giovedì 18 agosto 2016

Mario Gomez a Firenze. E' febbre viola!

 Ancora dall'album dei ricordi. Dei fallimenti viola.

15 luglio 2013



Mario Gomez è atterrato a Peretola alle ore 12,00 circa. E adesso la festa può finalmente cominciare. Allo stadio Franchi si prevede che per il bagno di folla atteso con gli ormai febbricitanti e fibrillanti tifosi fiorentini possa non bastare l’apertura della Maratona. Potrebbe rendersi necessaria anche la Curva Ferrovia. Preparate per l’occasione in prima battuta 200 magliette ufficiali con il nome del neoacquisto viola, molto probabile una ristampa a breve per rapido esaurimento delle scorte.
Il campione tedesco è stato nel frattempo prelevato a Peretola da una autovettura ufficiale messa a disposizione dalla società, con a bordo la nuova responsabile della Comunicazione di Viale Manfredo Fanti, Elena Turra. Per quello che è probabilmente nient’altro che un caso fortuito, atterrava negli stessi istanti all’aeroporto fiorentino il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che ha ribadito di essere giunto nel capoluogo toscano non per motivi legati al calcio, ma per una iniziativa che lo vedrà a fianco del sindaco Matteo Renzi. Rischiestogli di Ilicic, ha liquidato la questione con un lapidario “lo sanno tutti che l’anno prossimo giocherà qui”.
E’ febbre viola, ormai. E’ una pandemia, almeno per la città di Firenze, e di quelle per cui non esiste vaccino. In questo tourbillon scatenato dalla chiusura felice della trattativa per il centravanti del Bayern e della Germania, sta passando tutto in secondo piano, dal momento non felice che la città sta vivendo insieme al paese a cose per fortuna meno serie (ma neanche poi tanto, se chiedete a un qualsiasi fiorentino che si rispetti), come l’avvio del ritiro viola a Montecatini, la prima uscita ufficiale della nuova Fiorentina 2013-14 con otto gol rifilati alla squadra locale alcuni dei quali messi a segno da neoacquisti come Ambrosini, Yakovenko, Bakic e Wolski, le convocazioni per la seconda fase del ritiro a Moena tra cui spiccano almeno due assenze eccellenti: una – quella di Jovetic – è scontata, da un momento all’altro si attende la conferma che il montenegrino salirà sul primo aereo per Manchester, "medaglina e arrivederci" avrebbe detto un altro Mario che ci porteremo sempre nel cuore; l’altra – quella di David Pizarro – è abbastanza clamorosa, tutto sommato, e dolorosa, perché si tratta di perdere uno degli artefici della passata splendida stagione, molto difficile da sostituire, ma che evidentemente ormai ha una posizione non conciliabile (in termini di ingaggio, pare) con quella della Fiorentina.
Passano in secondo piano perfino le voci di mercato che si rincorrono, tutte clamorose e quindi nessuna ormai più clamorosa. Per sostituire Pizarro, la Fiorentina sarebbe sulle orme nientemeno che di Marco Verratti, gioiellino già del Pescara di Zeman e adesso del Paris Saint Germain dei petrodollari e della Nazionale di Prandelli. Il talento abruzzese avrebbe un contenzioso con la sua società attuale, roba di un paio di milioni di euro per il rinnovo del contratto, cose da niente per chi estrae il petrolio da terra. Oppure invece no, e se l’accordo non ci fosse dicono che la Fiorentina è pronta a farsi sotto, con il gradimento del giocatore già interpellato da Prade’.
In questa pazza (o forse finalmente normale, secondo i sogni dei fiorentini) estate viola, c’è posto per tutto, per Daniele De Rossi che alcuni vorrebbero finalmente in partenza da Roma, magari verso nord per fermarsi a soli 250 km di autostrada.
Jordy Clasie del Feyenoord sarebbe nel frattempo già stato bloccato dai viola in caso di rottura definitiva con Pizarro. Macia starebbe intanto rastrellando il suo paese d’origine, la Spagna, in cerca di altri affari. Non ci facciamo mancare nulla, non ci meravigliamo più di nulla. Prima o poi i piedi torneranno per terra, per ora sognare a ruota libera è troppo bello. E adesso tutti da Fanfani, e poi allo Stadio! Speriamo che il grande Nervi l’abbia progettato per durare a lungo, perché quest’anno dovrà tornare a reggere un bel peso.

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