giovedì 18 agosto 2016

Auf Wiedersehen Stierkampfer *



Siamo una tifoseria unica al mondo. Trovatene un’altra che gioisce per le cessioni, piuttosto che per gli acquisti.
Mario Gomez Garcia non è più un giocatore della Fiorentina. Il Wolfsburg alla fine se l’è portato via, per 5 milioni di euro, di cui la metà spettano al Besiktas secondo gli accordi presi l’anno scorso con il club turco nella prima fase dal tentativo di sbolognamento del Torero, diventato improvvisamente ingombrante, inutile, insopportabile.
Siamo fatti così. A rileggere le cronache di tre anni fa, quando Supermario arrivò dal Bayern di Monaco pagato a peso d’oro, dovrebbe risaltare adesso evidente la sensazione di fallimento complessivo insita in questa vicenda. Siamo l’unica squadra al mondo che è riuscita a non far segnare Mario Gomez, mentre la Germania campione del mondo continua ad affidargli la maglia di centravanti titolare della Mannschaft.
Siamo riusciti a darlo via alla fine rimettendoci, e per di più dovendo fare a mezzo di questa rimessa con un terzo incomodo, che non solo con lui ha vinto un campionato nazionale (chissà cosa si prova, sensazione a noi ignota…..) facendogli segnare altre 26 reti in 33 partite (se le sogna Kalinic, anche nella prossima vita……ah, già, ma dice che il campionato turco a confronto al nostro è una cazzata…..), ma che l’ha fatto senza rimetterci una lira (turca) ed anzi mettendosi in cassa molti euro. Il 50 % dell’affarone made in Corvino & C.
Sostituti? Per ora, zero. C’è di che battersi la testa al muro, è dai tempi di Chiarugi sostituito con Sormani che non si fa una boiata del genere. Macché. Firenze in festa. Tra due giorni comincia un campionato per il quale siamo attrezzati in attacco con una punta e mezzo. E noi si fa festa.
Forse, e lo diciamo consapevoli di poter scatenare quella parte di Firenze che ogni giorno ringrazia Dio di non dover tornare a Gubbio, il problema della Fiorentina degli ultimi quattordici anni non è stato Mario Gomez, o chi per lui e prima di lui. Non sono stati nemmeno Vincenzo Montella e Paulo Sousa, gli unici due allenatori al mondo che non hanno saputo cosa farsene del bomber tedesco.
Il problema della Fiorentina si chiama Diego Della Valle. Per fare l’imprenditore in un determinato settore bisogna capirci qualcosa, in partenza. Il discorso è tutto lì.

(*Addio Torero)

Nessun commento:

Posta un commento